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Antonio Bido si è interessato
fin da giovanissimo al cinema, facendo parte del
CUC (Centro Universitario Cinematografico) di
Padova. Dai 13 ai 17 anni realizza diversi cortometraggi
rigorosamente a soggetto come : "Le avventure
di Tom Sawyer" (20'), "Giorno per giorno"
(40'), tutti girati in 8 mm con il sonoro.
Nel periodo universitario realizza diversi "corti"
dove sperimenta l'uso di tecniche e linguaggi nuovi
unendo l'arte cinetica a quella cinematografica.
Da questo connubio nascono ad esempio "Moto
Perpetuo" e "Capricci"
due video clip ante litteram, premiati a numerosi
festival. Sempre nel periodo universitario si cimenta
con il lungometraggio indipendente "d'autore".
Nascono così i due lungometraggi:
- "DIMENSIONI"
- "ALIENO
DA"
di cui firma regia, sceneggiatura, fotografia
e montaggio.
Questi due film ricevono diversi riconoscimenti
nei festival specializzati nazionali e internazionali,
tra i quali il primo premio a Montecatini (70 e
71), Salerno (70), Torino (70) e Kelibia (71); vengono
inoltre inseriti nelle principali rassegne nazionali
e internazionali di cinema sperimentale di quel
periodo.
Inizia l'attività professionale nel
1972 curando la fotografia d'alcuni documentari
del regista Giuseppe
Ferrara tra cui LA CITTA' DEL MALESSERE,
che vince il nastro d'argento.
La sua attività abbraccia tutti i campi dello
spettacolo: dal lungometraggio di fiction per il
cinema, ai documentari culturali e didattici, al
teatro e alla musica, alla pubblicità e ai
documentari promozionali.
Nel 1973 (mentre sta facendo il servizio militare
al centro cinematografico del Ministero della Difesa)
realizza un medio-metraggio (50'), di cui firma
la regia, la sceneggiatura e la fotografia, dal
titolo VENTIQUATTRO MESI, che vince il primo
premio alla rassegna internazionale dei documentari
sulle specializzazioni tecniche delle forze armate
(Mifed '74).
Nel 1975 diviene aiuto regista di Ferrara nel film
"Faccia di Spia" con Mariangela Melato
e Adalberto Maria Merli.
Tra il '74 e l' '80 realizza (curando sempre, come
in quasi tutti i suoi documentari, regia, sceneggiatura
e fotografia) molti altri documentari tra cui: "Vita
nel Kuwait", "Failaka Islands", "Chivasso
-Aosta", "A 300.000 Km al secondo",
"Una marcia in più", "Non
tutti i pesci vengono a galla", "Angelo
Beolco detto il Ruzante", "La volta meravigliosa",
"Idrovia Padova-Venezia", "L'isola
delle statue", "Praglia, piccolo mondo
moderno", "Sordità infantile: un
problema?", "Il dì s'appressa",
" Da Galileo ai satelliti", "La luce
oltre il buio", "Asolo e le sue regine",
"il sogno di Icaro", "I cani a scuola",
"Il Genio".
Continua a ricevere premi e riconoscimenti e in
particolare CHIVASSO-AOSTA vince la Medaglia
Anica quale miglior documentario informativo
alla prima rassegna Nazionale del film per giovani
(Siracusa '76) |
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Nel 1976 realizza il film
(giallo-thriller):
(regia, cosceneggiatura) interpretato da
Corrado Pani, Paola Tedesco, Franco Citti e Bianca
Toccafondi.
produzione Elis-Webi, distribuzione P.A.C.
Seguono altri documentari e nel '78 realizza il
film (giallo-thriller):
(regia, cosoggetto, cosceneggiatura) interpretato
da Lino Capolicchio, Stefania Casini, Craig Hill,
Massimo Serato. - Prod. e Distrib. P.A.C.
"Il gatto dagli occhi di Giada"(uno
dei thriller italiani di maggior incasso) e "Solamente
Nero", venduti in quasi tutto il mondo, America
compresa, sono diventati dei "cult" presso
gli amanti del genere e vengono regolarmente programmati
nella sezione "retrospettive" delle rassegne
specializzate internazionali. Sono citati con note
lusinghiere nei libri specializzati e diversi siti
internet dedicano loro molto spazio. Sono stati
recentemente editati negli Stati Uniti anche in
DVD. In particolare "Solamente Nero" è
stato restaurato dall' Anchor bay e arricchito con
una bella intervista ad Antonio Bido curata da Gary
Hertz.
Poco dopo l'uscita di Solamente Nero viene chiamato
dalla Cineriz per curare la regia di un altro film
giallo, ma per scelte personali non accetta.
Tra l' '80 e l' '83 realizza una trentina di documentari
(istituzionali, culturali, industriali, ecc.); arricchendo
il suo palma res di altri premi e riconoscimenti
(ad es. tutti i documentari culturali ricevono il
premio di qualità del Ministero del
Turismo e Spettacolo).
La realizzazione di documentari altamente spettacolari
per il Ministero della Difesa lo vede fare nuove
esperienze come quelle di volare su quasi tutti
i jet militari, di accumulare più di 400
ore di volo su elicotteri di tutti i tipi, di dirigere
scene imponenti con centinaia di uomini.
Un importante riconoscimento lo riceve il documentario
PROTAGONISTI DEL CIELO, vincitore del primo
premio di categoria al festival internazionale
di Losanna, la principale manifestazione
in campo mondiale riguardante i documentari sulle
forze armate: oltre 30 paesi partecipanti (in pratica
le maggiori nazioni del mondo fra cui U.S.A., URSS,
Cina ecc.) con più di 80 film selezionati.
Sempre in questi anni si cimenta anche nella regia
di due spettacoli teatrali.
"POETA
SALTIMBANCO" un recital con Franco Califano
che, presentato in prima a Torino, viene replicato
in tutta Italia con molto successo.
PING
PONG su testo di Mrozek. Lo spettacolo è
replicato per circa un anno in vari teatri d'Italia.
Interpreti Gianfranco Bullo e Patrizia della Chiesa
Nell'83 realizza il film (ironico grottesco):
(regia, cosoggetto, cosceneggiatura) interpretato
da Gianfranco Bullo, Isabelle Illiers, Patrizia
della Chiesa. - Prod. Enterprise Film Distrib. P.A.C.
Tra l''84 e l''86 realizza molti altri documentari,
tra cui si distinguono:
"Effetto Azzurro" (sulla pattuglia
acrobatica italiana: le famose "frecce tricolori"),
che vince il premio speciale della giuria al festival
internazionale di Losanna dell'86, e "San
Marco", che vince il GRAND PRIX
nella stessa manifestazione: un riconoscimento che
non era mai toccato ad un film italiano, considerando
anche che le produzioni Americana, Inglese e Francese
in questo settore sono superlative.
Un altro documentario che val la pena di citare
è MARINAI DEL CIELO che vince il primo
premio alla venticinquesima Rassegna Internazionale
dei documentari cine - TV marinari. (Milano Mifed
1986).
Nel 1986/'87 firma la regia del film (avventuroso
sentimentale):
Interpretato da Cristophe Bouquin, Rosita Celentano,
Jonathan Horn.
Produzione Azzurra film, Italiana film, Rete Italia.
Distribuzione Medusa.
Replicato in prima serata numerosissime volte
su Mediaset, con ottimi indici di ascolto.
Nel 1989 dirige la seconda unità (curando
le riprese aeree), della serie televisiva "AQUILE"
di Ninì Salerno (Rai 2)
Nel 1990/91 realizza il film (avventuroso-fantascienza):
(regia, cosoggetto, cosceneggiatura) interpretato
da un cast internazionale: Dirk Benedict, Patsy
Kensit, David Warner, Ted McGinley.
Venduto in quasi tutto il mondo, America compresa,
viene tuttora programmato spesso da emittenti nazionali
di importanti paesi (Giappone, Francia, Germania,
Austria, America ecc.)
Dopo aver rifiutato di fare un paio di film che
non erano di suo gradimento, Bido per varie motivazioni
sia esistenziali che pratiche (la crisi del cinema,
specialmente di "genere", era ormai molto
pesante) si allontana dal grande schermo e si dedica
in particolar modo alla pubblicità
realizzando molti spot per aziende (ad es. Q8)
ed istituzioni (ad es. Presidenza del Consiglio),
prodotti da Filmaster, BBE Politecne, New Partner,
ecc..
Seguita a realizzare numerosi documentari.. In particolare
va citato VESPRI SICILIANI (sull'operazione
antimafia in Sicilia da parte dell'Esercito) vincitore
nel 1995 del Primo Premio Assoluto (L'OSCAR
DEI FILMATI A CARATTERE MILITARE) al festival internazionale
di Bucarest, dove hanno partecipato quasi tutte
le nazioni del mondo
Nel 1993/94 decide di affrontare la fiction televisiva
con una miniserie dal titolo "CINQUE MESI
ALL'INFERNO" per la Solaris cinematografica
di Adriano Ariè. Il progetto, di cui Bido
oltre a regista è coautore di soggetto e
sceneggiatura, è ambizioso perché
è ambientato in Somalia durante la guerra.
Purtroppo poco prima delle riprese i nuovi dirigenti
Rai ritengono troppo rischioso andare a girare in
zona di guerra e il progetto decade.
Continua allora l'attività pubblicitaria
e documentaristica pur non perdendo di vista l'obiettivo
di realizzare una fiction televisiva.
Nel 1999 realizza, tra l'altro, in qualità
di coautore "VOGLIA DI MARE", docu-fiction
in 12 puntate per Telemontecarlo. Protagonisti Salvatore
Marino e Paola Rota.
Sempre nel 1999 viene attivata da Rai fiction la
sceneggiatura di un'altra miniserie di cui Bido
è coautore di soggetto e sceneggiatura, il
titolo è "FALSA PARTENZA".
Esperto velista e appassionato di mare, collabora
da molti anni con la rivista Nautica e in virtù
anche di questa sua passione negli ultimi anni realizza
per la Marina Militare numerosi e innovativi documentari
di grande spettacolarità (troppi da elencare).
Tra questi "UNA SQUADRA CHE FUNZIONA"
e "INCURSORI" hanno vinto il primo
premio al festival internazionale Esercito e Popoli
del 2002 e 2003, oggi tra i più qualificati
del settore a livello mondiale..
Attualmente (2004) ha finito di scrivere con Marisa
Andalò la sceneggiatura del "TARLO
DEL MALE" film giallo di cui curerà
la regia.
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